Click here to watch the original reportage for Il Tascabile
ENG
Located on the west bank of the Dniester river in Northern Moldova, Soroca is a unique place in Europe. It is known as the Roma’s capital city in Europe. As a matter of fact, here Roma settled down permanently, and over time they began to fully consider themselves as Moldovan citizens, despite retaining the whole of their traditions.
Roma in Soroca live on a hilly neighbourhood that overlooks downtown. Their houses reproduce famous buildings, such as Moscow’s Bolshoi theatre, or Capitol Hill. These buildings appear extravagant, especially if compared to the surroundings, where dusty and mostly unpaved roads prevail. "People can find a bit of every corner of the planet here" explains “Gypsies' baron” Artur Cerari, untainted by stylistic concerns. With its lavish house roofs, the “Gipsy hill” has then become an unusual must-see. European tourists craving for post-Soviet exotism get mesmerized by Soroca’s unmatched architecture.
This Moldovan town is not an oasis of peace: anti-Roma prejudices and reciprocal misunderstandings are to be found here as well. Anyway, compared to the blatant hatred Roma groups are confronted by in wealthier European countries, Soroca cannot but stand out as a model of integration and mutual respect. “I have invited my colleagues from Western Europe to come over and see how our Romas citizens live here,” proudly states mayor Viktor Seu.
Photography in this work highlights Soroca’s special landscape and architecture; portraits, closeups and street photography reflect the everyday life in this community, where co-existence between different communities is the norm.
Our reportage shows both positive and negative stereotypes about Roma: nomadism, vivid colours, gestures, traditions, family. Despite their distinctive houses on the hill, Roma in Soroca share with their neighbours a common sense of place, shaped by a life in the outskirts.
ITA
Situata sulla riva occidentale del fiume Dniester, nel nord della Moldavia, Soroca è un luogo unico in Europa. Questa cittadina è anche conosciuta come la capitale dei rom in Europa: qui, infatti, i rom si sono stabiliti in modo permanente e con il passar del tempo hanno iniziato a considerarsi pienamente cittadini moldavi, pur mantenendo intatte le loro tradizioni.
I rom di Soroca vivono in un quartiere collinare che si affaccia sul centro della città. Le loro case riproducono edifici famosi, come il teatro Bolshoi di Mosca o il Campidoglio di Washington. Le loro stravaganti abitazioni saltano all'occhio, soprattutto se paragonate all'ambiente circostante, dove prevalgono strade polverose e per lo più sterrate. "Qui la gente può trovare scorci da ogni angolo del pianeta" spiega il 'barone degli zingari' Artur Cerari. È così che la "collina degli zingari", con i suoi lussuosi tetti in ferro battuto, è diventata un'insolita meta obbligata per chi passa da Soroca, soprattutto per centinaia di turisti europei desiderosi di esotismo post-sovietico.
Ma questa città moldava non è un'oasi di pace: nonostante i momenti di scontro siano rarissimi, i pregiudizi e i cliché sui rom a volte resistono nella quotidianità. Ma rispetto ai fenomeni di odio con cui si confrontano diversi gruppi rom in molti paesi europei, Soroca non può che distinguersi come modello di integrazione e di rispetto reciproco. "Ho invitato i miei colleghi dell'Europa occidentale a venire a vedere come vivono qui i nostri cittadini Rom", afferma orgoglioso il sindaco Viktor Seu.
La fotografia in questo lavoro mette in evidenza il paesaggio e l'architettura speciale di Soroca; ritratti, primi piani e momenti di vita quotidiana riflettono la vita quotidiana di questo luogo, dove la convivenza tra comunità diverse è la norma. Il nostro reportage mostra anche gli stereotipi positivi e negativi sui Rom: nomadismo, colori vivaci, gesti, tradizioni, famiglia. Ma nonostante le loro caratteristiche case, i rom di Soroca condividono con i loro vicini un senso comune del luogo, plasmato da una vita di confine, tra Moldavia e Ucraina.
















